Le origini della Chiesa della Beata Vergine del Carmine sono piuttosto incerte. Le testimonianze della presenza di un primo oratorio, risalirebbero al 1574. Alcuni secoli dopo, durante l’occupazione Francese, l’edificio sacro fu adoperato per scopi civili e militari. L’oratorio venne restituito al culto solo nel 1808. Questa prima costruzione, venne fatta demolire nel 1814 per volontà del proprietario, l’ingegnere Sante Azzolini. I lavori per l’edificazione di un nuovo oratorio, iniziarono immediatamente dopo la demolizione e vennero portati a compimento finale nel 1842, con un ulteriore rifacimento a opera di Azzolini e la costruzione del campanile tutt’ora presente. Il 16 luglio dello stesso anno, l’edificio venne definitivamente benedetto con una grande cerimonia.
I riti ecclesiastici vi si svolsero sino al 1911, anno in cui il complesso cadde in disuso. Nel 1975, anno cui un fulmine colpì il campanile, i proprietari misero all’asta l’edificio per una cifra simbolica. L’immobile divenne dunque proprietà della Parrocchia di S. Antonino. Un corposo restauro è stato portato a termine nel 2011 e ulteriori lavori si sono resi necessari nel 2012, a seguito del terremoto che ha colpito anche Ficarolo. Questi ultimi interventi hanno portato la Chiesa della Beata Vergine del Carmine a essere definitivamente fruibile da fedeli e turisti.