Il genio italiano, si sa, è riconosciuto in tutto il mondo al netto della stravaganza del nostro popolo. In situazioni di difficoltà come quella odierna nascono idee spesso rivoluzionarie e in grado di aprire nuove strade di sviluppo.
Un pool di giovani studiosi giunto a Ficarolo, ha concentrato i propri studi sulla pianta simbolo del comune altopolesano: il fico. Dopo un'accurata analisi biologica della pianta, i ricercatori hanno individuato nelle fibre delle foglie una sostanza che può essere impiegata per costruire mascherine eco-sostenibili.
Questa particolare sostanza chiamata "ficolina aprilis esilarantiis" era già nota nella fitoterapia per la capacità di agire come potente rilassante, fino a rari casi di effetto esilarante. Il suo nome deriva dal fatto che tende a formarsi nel fusto del fico a inizio aprile e, appunto, dagli effetti del principio attivo. Ora il suo utilizzo potrebbe essere riconvertito su larga scala per la filatura di nuovi tessuti resistenti e filtranti, utili appunto anche per costruire le famigerate mascherine.
L'invito è ovviamente a non cercare di costruirsi "mascherine fai da te" con le foglie di fico o altre piante, la sostanza in questione deve essere estratta dalle fibre e in seguito legata ad altri composti. Una volta lavorata consente di creare microfibre estremamente resistenti e creare così un filato ancora più fitto e filtrante. Le novità sulla curiosa scoperta, in ogni caso, non tarderanno ad arrivare.
Il legame di Ficarolo con la pianta che secondo la leggenda gli ha attribuito il nome, continua così a rinnovarsi tra mito e goliardia.
Per concludere vi invitiamo a continuare rigorosamente nel rispetto del norme in vigore per la sicurezza soprattutto delle persone più a rischio. Nel frattempo vi ricordiamo che è attivo il sevizio di volontariato per la consegna a domicilio di spesa e beni di prima necessità.
Aiutandoci a vicenda faremo passare anche questa e torneremo presto a festeggiare insieme. Forza! ❤